Link

Mi lasceresti affogare,
felice 
e rideresti del mio mare
trasparente, di lacrime,
di mia granitica virtù,
assente dai raggiri, 
che pullula, vitale,
evanescente.

Criminale saresti, un amore così
non lo avresti mai.
Ne troveresti,
Tu, algido, sostanziale seduttore,
di porcate lastricate,
di fiocchi magnetici,
accademici,
bugie impomatate,
seduttrici triviali,
che ti schiudono le loro labbra,
per godere delle tue panzane
a gocce,
difettose di emozioni,
connesse sostenitrici
del tuo link
che inserisci
e scoppietta veloce,
mentre la legna cocotte,
fa finta di bruciare
e si odono
vagiti, sospiri e miagolii stentorei.
Sfrigolii. Bastano alla tua egoica cenere.

In vece, 
il mio versare,
ha una pratica elementare,
lenta e cosciente,
con voce seducente,
di passati movimenti
con turbanti, 
scatenante,
e legge là dove non va mai nessuno,
sensuali convinzioni,
trasformare un gioco perverso,
il tuo,
questo maniacale,
ripetuto link,
in split seducenti, 
in petali,
d’istanti amanti,
animali
da stringerti, serrarti alla gola,

per aver ragione, 

di una mente così attraente, 
fatta fredda, pericolosa, 
votata al suo link,
svuotata di qualsiasi dolce,
umana d'amore,
comprensione.


Mary Read
2022